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Primo Soccorso: le 20 domande e risposte essenziali per le aziende e i lavoratori

Affrontare un'emergenza sanitaria sul luogo di lavoro richiede preparazione, conoscenza e lucidità. Questa pagina raccoglie le 20 domande più frequenti e cruciali riguardanti il primo soccorso e i relativi corsi di formazione obbligatori per le aziende. Troverai risposte chiare e aggiornate alla normativa vigente, per aiutarti a garantire un ambiente di lavoro più sicuro e conforme.

Le 20 Domande Più Comuni su Primo Soccorso e Corsi di Formazione

1. Cos'è il primo soccorso e perché è così cruciale, specialmente in azienda?

Il primo soccorso rappresenta l'insieme delle manovre e degli interventi immediati messi in atto da personale non necessariamente sanitario, ma specificamente formato, in caso di infortunio o malore improvviso di una persona. L'obiettivo primario è stabilizzare le condizioni dell'infortunato, prevenire ulteriori danni o complicazioni e mantenerlo in vita fino all'arrivo dei soccorsi sanitari qualificati (112/118). In ambito aziendale, il primo soccorso non è solo un obbligo legale (D.Lgs. 81/08), ma una componente vitale della cultura della sicurezza. Un intervento tempestivo ed efficace può fare la differenza tra un recupero rapido e conseguenze gravi, talvolta permanenti, o persino il decesso. Garantire un sistema di primo soccorso efficiente significa tutelare la salute dei lavoratori e promuovere un ambiente di lavoro più sicuro e sereno.

2. Qual è la normativa principale che regola il primo soccorso aziendale in Italia?

Le fondamenta normative del primo soccorso aziendale in Italia sono costituite principalmente da due testi legislativi:

  • Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (noto come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro), in particolare gli articoli 18 (Obblighi del datore di lavoro e del dirigente), 37 (Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti) e 45 (Primo soccorso).
  • Il Decreto Ministeriale 15 luglio 2003, n. 388, che fornisce disposizioni specifiche sull'organizzazione del pronto soccorso aziendale. Questo decreto classifica le aziende in base al rischio (Gruppi A, B, C), stabilisce i contenuti minimi della formazione degli addetti e le dotazioni delle cassette di pronto soccorso.

È essenziale che ogni datore di lavoro conosca e applichi correttamente queste normative per garantire la conformità e la sicurezza.

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3. Chi è l'addetto al primo soccorso designato in azienda e quali sono i suoi compiti specifici?

L'addetto al primo soccorso è un lavoratore dipendente, designato dal datore di lavoro, che ha ricevuto una formazione teorica e pratica specifica per poter intervenire in caso di emergenza sanitaria sul luogo di lavoro. I suoi compiti fondamentali includono:

  • Riconoscere un'emergenza sanitaria e valutare rapidamente la situazione (sicurezza della scena, condizioni dell'infortunato).
  • Allertare in modo corretto ed efficace il sistema di soccorso sanitario esterno (112).
  • Attuare gli interventi di primo soccorso necessari, secondo le procedure apprese durante la formazione, per sostenere le funzioni vitali dell'infortunato (es. BLS, gestione delle emorragie, medicazioni) in attesa dell'arrivo del personale qualificato.
  • Gestire e mantenere efficiente la cassetta di pronto soccorso e le altre attrezzature di emergenza.
  • Fornire ai soccorritori professionisti informazioni utili sull'accaduto e sulle manovre eseguite.

L'addetto non sostituisce il medico, ma rappresenta il primo, cruciale anello della catena dei soccorsi.

4. Quanti addetti al primo soccorso devono essere presenti in un'azienda?

La normativa (D.Lgs. 81/08 e DM 388/03) non stabilisce un numero fisso di addetti al primo soccorso, ma impone al datore di lavoro di designarne un numero sufficiente e adeguato. Questa valutazione deve tenere conto di diversi fattori, quali:

  • Le dimensioni dell'azienda (numero di lavoratori, estensione dei locali).
  • La tipologia di attività svolta e i rischi specifici ad essa connessi.
  • L'organizzazione del lavoro (es. presenza di più reparti, lavoro su turni, sedi distaccate).
  • La facilità di accesso ai servizi di emergenza esterni.

L'obiettivo è garantire la presenza costante di personale formato e pronto ad intervenire durante tutto l'orario di lavoro e in tutte le aree aziendali. Generalmente, si consiglia almeno un addetto per turno in piccole realtà, aumentando il numero in aziende più grandi o complesse.

5. Quali sono gli obblighi specifici del datore di lavoro in materia di primo soccorso?

Il datore di lavoro ha una serie di obblighi inderogabili in materia di primo soccorso, come delineato dal D.Lgs. 81/08:

  • Designare i lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di primo soccorso.
  • Assicurare che tali lavoratori ricevano una formazione specifica, teorica e pratica, e un aggiornamento periodico.
  • Organizzare i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di pronto soccorso (112).
  • Mettere a disposizione dei lavoratori le attrezzature minime di primo soccorso (cassetta di pronto soccorso o pacchetto di medicazione, a seconda della classificazione aziendale) e garantirne la custodia, la facile reperibilità e l'efficienza.
  • Fornire ai lavoratori un'adeguata informazione sulle procedure da seguire in caso di emergenza e sui nominativi degli addetti designati.
  • Valutare i rischi specifici presenti in azienda per dimensionare correttamente il servizio di primo soccorso.

La mancata osservanza di tali obblighi può comportare sanzioni significative.

6. Come vengono classificate le aziende (Gruppi A, B, C) ai fini del primo soccorso secondo il DM 388/03?

Il DM 388/2003 classifica le aziende in tre gruppi, fondamentali per determinare gli obblighi formativi e le dotazioni di primo soccorso:

  • Gruppo A: Include aziende a rischio elevato, come quelle con attività industriali soggette all'obbligo di dichiarazione o notifica (art. 2, D.Lgs. 334/99), centrali termoelettriche, impianti e laboratori nucleari, aziende estrattive e lavori in sotterraneo, aziende per la fabbricazione di esplosivi, polveri e munizioni. Vi rientrano anche aziende con oltre cinque lavoratori appartenenti o riconducibili a particolari tariffe INAIL con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a quattro, e le aziende agricole con oltre cinque lavoratori a tempo indeterminato.
  • Gruppo B: Comprende aziende con tre o più lavoratori che non rientrano nel Gruppo A.
  • Gruppo C: Riguarda aziende con meno di tre lavoratori che non rientrano nel Gruppo A.

Il datore di lavoro deve identificare correttamente il gruppo di appartenenza della propria azienda.

7. Cosa deve contenere obbligatoriamente la cassetta di pronto soccorso aziendale?

Il contenuto minimo della cassetta di pronto soccorso è specificato negli Allegati I (per aziende dei Gruppi A e B) e II (pacchetto di medicazione per aziende del Gruppo C) del DM 388/03. Per le aziende dei Gruppi A e B (Allegato I), la cassetta deve includere, tra l'altro: guanti sterili monouso (almeno 5 paia), visiera paraschizzi, soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio (1 litro), soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) (3 flaconi da 500ml), compresse di garza sterile di varie misure, teli sterili monouso, pinzette da medicazione sterili monouso, cotone idrofilo, cerotti pronti all'uso di varie misure, rotoli di cerotto adesivo, un paio di forbici metalliche con punte smusse, lacci emostatici, ghiaccio pronto uso, sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari, termometro clinico digitale, un apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa (sfigmomanometro) e un manuale di primo soccorso. È fondamentale che sia custodita in luogo accessibile e segnalato.

8. Come si gestisce e si controlla la cassetta di pronto soccorso per garantirne l'efficienza?

La corretta gestione della cassetta di pronto soccorso è cruciale. L'addetto designato, o altra figura responsabile, deve:

  • Verificare periodicamente (es. mensilmente) l'integrità del contenitore e la completezza del contenuto.
  • Controllare scrupolosamente le date di scadenza di tutti i presidi medici e farmaci (ove presenti e consentiti), sostituendo immediatamente quelli scaduti o in scadenza.
  • Reintegrare tempestivamente il materiale utilizzato dopo ogni intervento di primo soccorso.
  • Mantenere la cassetta pulita, ordinata e ben organizzata per facilitare l'accesso rapido al materiale necessario.
  • Assicurarsi che la cassetta sia collocata in un luogo facilmente accessibile, adeguatamente segnalato con apposita cartellonistica, protetto da polvere e umidità, ma non chiusa a chiave (o con chiave facilmente reperibile).
  • Tenere un registro dei controlli e delle integrazioni effettuate.

9. Quali sono i primi passi da compiere immediatamente in caso di infortunio sul lavoro?

In caso di infortunio sul lavoro, la tempestività e la lucidità sono fondamentali. I primi passi da compiere sono:

  1. Valutare la sicurezza della scena: Assicurarsi che l'ambiente sia sicuro per il soccorritore e per l'infortunato, eliminando o isolando eventuali pericoli residui (es. corrente elettrica, macchinari in movimento, sostanze chimiche).
  2. Valutare lo stato dell'infortunato: Verificare se è cosciente (chiamandolo e scuotendolo delicatamente) e se respira normalmente (osservando il torace e ascoltando per 10 secondi).
  3. Chiamare i soccorsi (Allertare il 112): Contattare immediatamente il Numero Unico di Emergenza 112, fornendo informazioni chiare e precise (vedi domanda successiva). Contemporaneamente, avvisare l'addetto al primo soccorso aziendale, se non è già presente.
  4. Prestare il primo soccorso: Se formati, iniziare le manovre di primo soccorso appropriate alla situazione (es. controllo emorragie, posizione laterale di sicurezza, BLS), seguendo le procedure apprese e senza compiere azioni avventate.
  5. Non abbandonare l'infortunato: Restare con la vittima fino all'arrivo dei soccorsi qualificati, monitorandone le condizioni e rassicurandola se cosciente.

10. Come si effettua correttamente una chiamata di emergenza al 112?

Una chiamata efficace al 112 (Numero Unico Europeo di Emergenza) è vitale. Ecco come procedere:

  1. Mantenere la calma: Parlare in modo chiaro e possibilmente tranquillo.
  2. Identificarsi: Fornire il proprio nome e il numero di telefono da cui si sta chiamando.
  3. Indicare il luogo esatto dell'evento: Comune, via, numero civico, eventuali riferimenti utili (es. nome dell'azienda, reparto, piano). Più precisa è l'indicazione, prima arriveranno i soccorsi.
  4. Descrivere la situazione: Spiegare cosa è successo (es. caduta dall'alto, malore improvviso, schiacciamento) e il numero di persone coinvolte.
  5. Descrivere le condizioni dell'infortunato/i: Indicare se la persona è cosciente, se respira, se presenta emorragie evidenti o altre lesioni gravi.
  6. Rispondere con precisione alle domande dell'operatore: L'operatore farà domande specifiche per capire meglio la situazione e inviare i mezzi più idonei.
  7. Non riagganciare finché non lo dice l'operatore: Potrebbe essere necessario fornire ulteriori informazioni o ricevere istruzioni pre-arrivo su come gestire l'infortunato.

Informare l'operatore se si sta già praticando il primo soccorso.

11. Cosa si intende per BLS (Basic Life Support) nei corsi di primo soccorso?

Il BLS (Basic Life Support), o Supporto di Base alle Funzioni Vitali, è una sequenza di manovre standardizzate e riconosciute a livello internazionale, che vengono insegnate nei corsi di primo soccorso per affrontare situazioni di emergenza come l'arresto cardiaco e respiratorio. L'obiettivo del BLS è quello di preservare l'ossigenazione del cervello e degli altri organi vitali fino all'arrivo di soccorsi più avanzati. Le componenti fondamentali del BLS includono:

  • Riconoscimento precoce dell'arresto cardiaco (valutazione della coscienza e del respiro).
  • Attivazione immediata del sistema di emergenza (chiamata al 112).
  • Inizio tempestivo delle compressioni toraciche esterne (massaggio cardiaco) di alta qualità.
  • Eventuali ventilazioni di soccorso (se il soccorritore è addestrato e dispone di protezioni).

Molti corsi di primo soccorso includono anche l'addestramento all'uso del Defibrillatore Semiautomatico Esterno (DAE), in tal caso si parla di BLSD.

12. Si può essere responsabili legalmente se si presta primo soccorso in modo errato?

In Italia, il Codice Penale (art. 54, \"Stato di necessità\", e art. 593, \"Omissione di soccorso\") tutela generalmente chi interviene per prestare soccorso. L'art. 54 c.p. prevede che non sia punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo. Chi presta primo soccorso agendo secondo le proprie capacità e le conoscenze acquisite (ad esempio, attraverso un corso di primo soccorso), con l'intento di aiutare, difficilmente incorre in responsabilità penali, anche se l'esito non è quello sperato. L'omissione di soccorso, invece, è un reato. È fondamentale agire con prudenza e nei limiti delle proprie competenze.

13. I corsi di primo soccorso aziendale sono sempre obbligatori? E per chi lo sono?

Sì, la formazione in materia di primo soccorso è un obbligo per il datore di lavoro, il quale deve designare e formare un numero adeguato di lavoratori come addetti al primo soccorso. Quindi, i corsi di primo soccorso sono obbligatori specificamente per questi lavoratori designati. Non sono obbligatori per tutti i dipendenti dell'azienda, sebbene un'informazione generale sulle procedure di emergenza sia comunque raccomandata per l'intera forza lavoro. La mancata designazione e formazione degli addetti comporta sanzioni per il datore di lavoro.

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14. Quanto durano i corsi base di primo soccorso aziendale per i diversi gruppi di aziende?

La durata dei corsi di primo soccorso per gli addetti designati varia in base alla classificazione dell'azienda secondo il DM 388/03:

  • Aziende del Gruppo A: Il corso ha una durata complessiva di 16 ore. Queste sono suddivise in 10 ore di formazione teorica e 6 ore dedicate alle esercitazioni pratiche.
  • Aziende del Gruppo B e C: Il corso ha una durata complessiva di 12 ore. Queste sono suddivise in 8 ore di formazione teorica e 4 ore dedicate alle esercitazioni pratiche.

La parte pratica è essenziale per acquisire le abilità manuali necessarie per un intervento efficace.

15. Quali sono gli argomenti principali trattati durante i corsi di primo soccorso aziendale?

I corsi di primo soccorso aziendale, conformemente al DM 388/03, trattano una vasta gamma di argomenti teorici e pratici, tra cui:

  • Modulo A (per tutti i gruppi): Cause e circostanze dell'infortunio; comunicazione con il sistema di soccorso; riconoscimento di un'emergenza sanitaria; attuazione degli interventi di primo soccorso; conoscenza dei rischi specifici dell'attività.
  • Modulo B (per tutti i gruppi): Acquisizione delle capacità di intervento pratico (tecniche di BLS, gestione delle emorragie, posizionamento dell'infortunato, ecc.).
  • Modulo C (specifico per aziende Gruppo A): Acquisizione di capacità di intervento pratico su patologie specifiche dell'ambiente di lavoro (es. traumi, ustioni, intossicazioni, folgorazioni).

Gli argomenti includono la valutazione della scena e dell'infortunato, le procedure di allertamento, il supporto delle funzioni vitali, la gestione di traumi e malori comuni.

16. La parte pratica è obbligatoria nei corsi di primo soccorso? Cosa include tipicamente?

Assolutamente sì, la parte pratica è una componente obbligatoria e fondamentale dei corsi di primo soccorso aziendale, come stabilito dal DM 388/03. Senza la parte pratica, il corso non è considerato valido. Tipicamente, le esercitazioni pratiche includono:

  • Tecniche di rianimazione cardiopolmonare (RCP) su manichino (adulto e, talvolta, pediatrico).
  • Manovre di disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo.
  • Tecniche di emostasi (controllo delle emorragie), come la compressione diretta e l'applicazione di bendaggi compressivi.
  • Posizionamento dell'infortunato (es. posizione laterale di sicurezza).
  • Utilizzo dei presidi contenuti nella cassetta di pronto soccorso (es. medicazioni, bendaggi).
  • Simulazioni di scenari di emergenza specifici per l'ambiente di lavoro.
  • Per i corsi che lo prevedono (BLSD), l'utilizzo del defibrillatore semiautomatico (DAE).

17. Qual è la validità dell'attestato di primo soccorso ottenuto dopo il corso?

L'attestato di formazione per addetti al primo soccorso aziendale, rilasciato al termine del corso base (12 o 16 ore a seconda del gruppo aziendale), ha una validità di tre anni. Questo significa che, per mantenere la qualifica di addetto al primo soccorso, è necessario frequentare un corso di aggiornamento prima della scadenza triennale dell'attestato. La scadenza decorre dalla data di emissione dell'attestato originale.

18. Ogni quanto va effettuato l'aggiornamento del corso di primo soccorso e quale è la sua durata?

L'aggiornamento della formazione per gli addetti al primo soccorso deve essere effettuato con cadenza triennale. La durata del corso di aggiornamento varia anch'essa in base alla classificazione dell'azienda:

  • Aziende del Gruppo A: Il corso di aggiornamento ha una durata minima di 6 ore. Di queste, almeno 4 ore devono essere dedicate alle esercitazioni pratiche.
  • Aziende del Gruppo B e C: Il corso di aggiornamento ha una durata minima di 4 ore. Di queste, almeno la metà (2 ore) deve essere dedicata alle esercitazioni pratiche.

L'aggiornamento è cruciale per rinfrescare le conoscenze, consolidare le abilità pratiche e apprendere eventuali nuove linee guida o procedure in materia di primo soccorso.

19. Chi è autorizzato a erogare corsi di primo soccorso validi ai sensi della normativa vigente?

Secondo il DM 388/03 e le successive interpretazioni (es. Interpello n. 11/2012 della Commissione per gli Interpelli), la formazione degli addetti al primo soccorso deve essere tenuta da personale medico in collaborazione, ove possibile, con personale infermieristico. I corsi possono essere erogati da:

  • Aziende Sanitarie Locali (ASL).
  • Enti pubblici o privati accreditati dalle Regioni per la formazione professionale.
  • Soggetti formatori che dispongano di docenti medici qualificati e di adeguate attrezzature per la parte pratica (manichini, presidi, ecc.).
  • Organizzazioni di volontariato riconosciute che operano nel settore dell'emergenza sanitaria (es. Croce Rossa Italiana, ANPAS, Misericordie), purché utilizzino docenti medici.

È fondamentale verificare che l'ente formatore sia qualificato e che il programma del corso sia conforme alle direttive del DM 388/03.

20. Ci sono differenze tra i corsi di primo soccorso aziendale (DM 388/03) e altri corsi come il BLSD per la popolazione generale?

Sì, ci sono differenze significative. I corsi di primo soccorso aziendale, disciplinati dal DM 388/03, sono specificamente progettati per formare gli addetti designati dal datore di lavoro e coprono un ampio spettro di interventi di primo soccorso, inclusa la gestione dei rischi specifici dell'ambiente lavorativo. La loro finalità è adempiere a un obbligo di legge e garantire la sicurezza sul lavoro.
I corsi di BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) per la popolazione generale, invece, sono focalizzati principalmente sulla rianimazione cardiopolmonare e sull'uso del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) in caso di arresto cardiaco. Sono spesso più brevi e mirati a fornire competenze essenziali a chiunque desideri essere in grado di intervenire in tali emergenze, indipendentemente dal contesto lavorativo. Mentre un corso BLSD può essere una componente utile, non sostituisce integralmente la formazione completa richiesta dal DM 388/03 per gli addetti al primo soccorso aziendale, che è più ampia e contestualizzata ai rischi lavorativi.

Corso di aggiornamento al Primo soccorso per aziende del Gruppo B/C a Brescia a €90,00

Abbiamo in programma un Corso di aggiornamento al Primo soccorso per aziende del Gruppo B/C a Brescia.
Le date previste sono:
  • 07 Luglio 2025 dalle ore 08.30 alle 12.30
Durata: 4 ore
Costo: €90,00
Modalità: solo in presenza
Sede del corso: Via G. Oberdan 126, Brescia Corso di aggiornamento al Primo soccorso per aziende del Gruppo B/C a Brescia(Mappa)
Iscrizione on line: Iscrizione al Corso di aggiornamento al Primo soccorso per aziende del Gruppo B/C a Brescia
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Corso di aggiornamento al Primo soccorso per aziende del Gruppo A - Brescia a €99,00

Abbiamo in programma un Corso di aggiornamento al Primo soccorso per aziende del Gruppo A - Brescia.
Le date previste sono:
  • 07 Luglio 2025 dalle ore 08.30 alle 12.30
  • 07 Luglio 2025 dalle ore 13:30 alle 15.30
Durata: 6 ore
Costo: €99,00
Modalità: solo in presenza
Sede del corso: Via G. Oberdan 126, Brescia Corso di aggiornamento al Primo soccorso per aziende del Gruppo A - Brescia(Mappa)
Iscrizione on line: Iscrizione al Corso di aggiornamento al Primo soccorso per aziende del Gruppo A - Brescia
Informazioni: Informazioni sul Corso di aggiornamento al Primo soccorso per aziende del Gruppo A - Brescia.

Corso di Primo soccorso per aziende del Gruppo A a Brescia a €199,00

Abbiamo in programma un Corso di Primo soccorso per aziende del Gruppo A a Brescia.
Le date previste sono:
  • 02 Luglio 2025 dalle ore 8.30 alle 12.30
  • 02 Luglio 2025 dalle ore 13.30 alle 17.30
  • 09 Luglio 2025 dalle ore 8.30 alle 12.30
  • 09 Luglio 2025 dalle ore 13.30 alle 17.30
Durata: 16 ore
Costo: €199,00
Modalità: solo in presenza
Sede del corso: Via G. Oberdan 126, Brescia Corso di Primo soccorso per aziende del Gruppo A a Brescia(Mappa)
Iscrizione on line: Iscrizione al Corso di Primo soccorso per aziende del Gruppo A a Brescia
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Corso di Primo soccorso per aziende del Gruppo B/C a Brescia a €190,00

Abbiamo in programma un Corso di Primo soccorso per aziende del Gruppo B/C a Brescia.
Le date previste sono:
  • 02 Luglio 2025 dalle ore 8.30 alle 12.30
  • 02 Luglio 2025 dalle ore 13.30 alle 17.30
  • 09 Luglio 2025 dalle ore 8.30 alle 12.30
Durata: 12 ore
Costo: €190,00
Modalità: solo in presenza
Sede del corso: Via G. Oberdan 126, Brescia Corso di Primo soccorso per aziende del Gruppo B/C a Brescia(Mappa)
Iscrizione on line: Iscrizione al Corso di Primo soccorso per aziende del Gruppo B/C a Brescia
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